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autore
brano
 
Cicerone
Brutus, 136
 
originale
 
[136] Tum etiam C. L. Memmii fuerunt oratores mediocres, accusatores acres atque acerbi; itaque in iudicium capitis multos vocaverunt, pro reis non saepe dixerunt. Sp. Thorius satis valuit in populari genere dicendi, is qui agrum publicum vitiosa et inutili lege vectigali levavit. M. Marcellus Aesernini pater non ille quidem in patronis, sed et in promptis tamen et non inexercitatis ad dicendum fuit, ut filius eius P. Lentulus.
 
traduzione
 
136 Vissero allora anche Gaio e Lucio Memmi oratori di modesto livello, ma accusatori accaniti e aspri; perci? intentarono processi capitali a molte persone, mentre di rado parlarono in difesa di accusati. Spurio Tor?o era discretamente valido nell'eloquenza di fronte al popolo; fu lui che liber?, mediante il pagamento di un tributo, l'agro pubblico da una legge irregolare e dannosa. Marco Marcello, padre di Esernino, non fu tra gli avvocati provetti, ma tra quanti avevano prontezza, e non mancavano di pratica dell'eloquenza, come suo figlio Publio Lentulo.
 

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